Gli anni ’80 sono caratterizzati da un’intensa attività di réclame televisiva.
Sebbene nei primi anni la situazione economica del paese presentasse una certa crisi industriale diffusa con stagnazione dei mercati e delle aziende, nella seconda parte del decennio si assiste invece ad una ripresa economica, con conseguente aumento dei consumi.
Dal punto di vista pubblicitario, inizialmente segnato da un incremento della competitività conseguente la crisi, si registra successivamente alla ripresa una crescente libertà espressiva (parallelamente anche all’espansione del mezzo televisivo)*
La pubblicità viene accettata dal pubblico non solo come strumento informativo ma anche ludico, spettacolare del vivere quotidiano.
Convivono una spiccata propensione alla spensieratezza, al divertimento, al sorriso (creando a volte veri e propri “tormentoni” con canzonette più o meno orecchiabili) così come al bisogno di immedesimarsi in storie semplici, a volte rassicuranti in cui la famiglia e i buoni sentimenti giocano un ruolo basilare.
Inizia a delinearsi il concetto di immagine di marca (brand image) che diverrà sempre più fulcro della pubblicità, a garanzia della qualità dei prodotti creando un sistema di valori più associabili
alla marca piuttosto che al prodotto in sé.
* il 1976 decreta la fine del monopolio RAI (carosello), nascono nuove emittenti private (500) aumentando sensibilmente la crescita di investimenti pubblicitari (da 360 a 3.200 miliardi di lire in 10 anni)
Il progetto in esposizione è composto da una serie di 6 poster ispirati ad alcuni dei migliori spot televisivi degli anni Ottanta. I poster, opportunamente piegati, diventano anche un folder di 8 pagine, e tutti insieme, una piccola collezione cult.
L’intera collana è caratterizzata da uno stile ironico, ludico, attraverso una raffigurazione a soggetto unico al centro della composizione, riporta lo slogan della réclame e il nome del brand di riferimento. Il visual rappresentato è semplice, di immediata comprensione e dotato di sintesi estetica, si avvale di associazioni e metafore visive.
Serigrafia: laboratorio con Michele Barina presso la Scuola Internazionale di Grafica
Letterpress: laboratorio di stampa a caratteri mobili presso Tipoteca Italiana
Student print projsts 2016/2022