The milk of dreams

2022

L’Arte che ispira il Design

Il titolo e il tema della 59. Esposizione Internazionale d’Arte di quest’anno prende il nome dal libro di Leonora Carrington 

“The milk of dreams” in cui «l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita è costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé.» 

La Mostra propone infatti un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano.

In questo preciso momento storico, la pressione della tecnologia, l’acutizzarsi di tensioni sociali, lo scoppio della pandemia e la minaccia di incipienti disastri ambientali ci ricordano ogni giorno che, in quanto corpi mortali, non siamo né invincibili né autosufficienti, piuttosto siamo parte di un sistema di dipendenze simbiotiche che ci legano gli uni con gli altri, ad altre specie e all’intero pianeta. 

«Come sta cambiando la definizione di umano? Quali sono le differenze che separano il vegetale, l’animale, l’umano e il non-umano? Quali sono le nostre responsabilità nei confronti dei nostri simili, delle altre forme di vita e del pianeta che abitiamo? E come sarebbe la vita senza di noi?

Questi sono alcuni degli interrogativi che fanno da guida a questa edizione della Biennale Arte, la cui ricerca si concentra in particolare attorno a tre aree tematiche: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra gli individui e le tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra.»

Testo tratto da: www.labiennale.org/it/arte/2022/

dichiarazione-di-cecilia-alemani

Docenti:
Cristina Zanato
Tecnica:

Lasercut: matrici ottenute da taglio laser presso FabLab Venezia, stampa al torchio presso la Scuola Internazionale di Grafica

Letterpress: laboratorio di stampa a caratteri mobili presso Tipoteca Italiana